Metodo APO: Algoritmo Problemi/Opportunità

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Metodo APO versione 20220302

Avvertenza: l’Algoritmo Problema/Opportunità che leggerai in questa pagina è ancora in fase di sviluppo. Come suo creatore ne autorizzo la piena diffusione secondo le logiche della licenza seguente

Algoritmo Problema/Opportunità by Marco “OrangeKiko” Costanzo is licensed under Attribution-ShareAlike 4.0 International

Scopo di questo documento

Dopo aver letto e studiato pensatori che hanno dato un contributo fondamentale alla mia ricerca nel campo del miglioramento personale e collettivo ho deciso di scrivere una morning routine che potesse aiutare qualsiasi persona dotata di intelligenza comune nel risolvere qualsiasi problema, a patto di avere il tempo fisiologico di studiarne la dinamica.

Mi rendo conto che questa affermazione può sembrare ambiziosa e può scoraggiare chiunque abbia intenzione di provare questo metodo ma sono assolutamente certo che, con due o tre avvertenze, chi legge può comprendere che l’algoritmo Problema/Opportunità (d’ora in avanti metodo APO) può aiutare in una quantità di casi innumerevoli e che può contribuire in maniera decisiva al miglioramento della propria felicità.

Per questo motivo auguro ad ogni lettore di queste pagine di leggere fino in fondo il documento e lasciare un commento ogni qualvolta si volesse segnalare una situazione in cui l’algoritmo non sembri funzionare oppure non sia applicabile.

Buona lettura

Marco Orange Kiko Costanzo

Avvertenze

Quello che leggerete più avanti è un algoritmo, una sequenza di istruzioni, volto a programmare la vostra vita verso una felicità quotidiana che passa attraverso la trasformazione di problemi in opportunità e di godere contemporaneamente di un benessere profondo.

Avvertenza 1: il metodo APO non funziona sempre in situazioni di urgenza.

La prima avvertenza d’obbligo è quella di comprendere che ci sono problemi che non saremo in grado di risolvere in tempi brevi secondo le nostre aspettative. Esiste un tempo necessario alla comprensione delle dinamiche che compongono la situazione critica e se non abbiamo questo tempo può capitare che il problema non saremo in grado di risolverlo con esito favorevole. Se siamo in autostrada ed una macchina che viaggia in senso opposto sbanda e ci viene addosso può succedere di non avere il tempo materiale di sterzare e sfuggire dalla sua traiettoria. Cionostante l’utilizzo del metodo può rendere l’individuo maggiormente capace di vivere il tempo presente e reagire con maggiore prontezza per prevenire conseguenze peggiori.

Avvertenza 2: il metodo richiede una mente analitica capace di silenziare la propria componente egoica

Tutti coloro che sono affetti da narcisismo patologico e da altri disturbi della personalità potranno trovare il metodo APO non corrispondente alle proprie necessità. Qualora la soluzione migliore di un problema passasse per la perdita di una propria posizione dominante l’individuo egocentrico non sarebbe in grado di accettarlo e questo comporterà il fallimento del metodo per quella specifica situazione.

Introduzione

Il #metodoapo è un metodo che ha lo scopo di far diventare chi lo pratica più produttivo e più felice. Nasce dalla fusione di tecniche ed intuizioni ormai consolidate e dalla loro applicazione in una specifica sequenza che vede la sua formulazione ancora in evoluzione.

Alla sua base c’è una ricercata semplicità affinché la sequenza fosse facilmente memorizzabile ed applicabile.

Verrà svolto un lavoro continuo di semplificazione allo scopo di mantenere la sequenza numerica più corta possibile. Chi lo desidera potrà creare delle personali varianti del #metodoapo ma è altamente consigliato far confluire in questo documento, liberamente scaricabile da Internet, le sequenze che hanno dimostrato di dare maggiori risultati.

Attraverso il metodo Algoritmo Problema/Opportunità sarà possibile hackerare la propria vita per portarla ad un livello di felicità inimmaginabile.

Il metodo APO in pratica

  1. Tutta la vita è risolvere problemi.
    1. Risolvere problemi aiuta a crescere e ad essere più felici.
    2. Chi non identifica i propri problemi con la giusta attenzione si troverà ad affrontare problemi di grado superiore che allontanano dalla felicità.
  2. Avere una routine per la soluzione dei problemi vivere felicemente ogni giorno è possibile. La felicità non si trova mai al di là dei problemi ma è uno stato d’animo che si acquisisce quando si ha il pieno controllo del proprio stato mentale.
  3. Le domande e le azioni che seguono possono portarci a risolvere qualsiasi problema, a patto che abbiamo il tempo per farlo. Questo elenco è in continuo aggiornamento ma se hai urgenza di verificare meglio il tuo caso specifico puoi lasciare un commento con i dettagli che ritieni giusto comunicare al seguente indirizzo miglioramento.com/apo.
  4. Ogni volta che risponderai “no” alle domande seguenti vuol dire che non stai applicando il metodo APO
  5. Mi sveglio ad un orario in cui non si sentono altri rumori?
    1. Svegliarsi presto al mattino ti consente di vivere davvero con più facilità il tuo percorso evolutivo. Chi ha la possibilità di alzarsi presto e rimanere immerso nel silenzio e nell’immobilità del mondo esterno ha anche la possibilità di sentire più facilmente il canto della propria anima. Svegliarsi presto ci consente di essere osservatori del mondo e di noi stessi come mai succede in ogni altra ora del giorno.
    2. Nella confusione degli stimoli esterni perdiamo facilmente la concentrazione necessaria a progettare le soluzioni ai nostri problemi che ci portano a vivere una felicità presente e futura sempre maggiore.
  6. Idrato il mio corpo con un bicchiere d’acqua o con un alimento liquido salutare?
    1. Appena svegli è necessario fornire al nostro organismo elementi liquidi in grado di aiutare a risvegliare il metabolismo e per risvegliare mente e corpo. Meglio bere lentamente, secondo la tradizione orientale e far passare del tempo tra l’assunzione di acqua e la colazione.
    2. Se non riesci a bere acqua semplice prova con una tisana a tua scelta.
  7. Ho tempo per fare un resoconto del mio ieri?
    1. Per chi esegue questa morning routine ogni giorno sarà sempre più facile identificare le cose importanti che sono successe durante il giorno precedente scremando, dalle tante attività routinarie che non hanno un vero valore aggiunto per la nostra vita, quelle azioni che hanno realmente fatto la differenza in termini di crescita personale e spirituale.
    2. Stabilire le cose positive e le cose negative che sono successe il giorno prima con la minor emotività possibile può portare davvero ad avere in tempi brevi i risultati che intendiamo raggiungere.
    3. Il resoconto dovrebbe essere schematico e contenere i “+” ed i “-“ della giornata appena trascorsa. Per chi svolge da tempo una morning routine ed applica il metodo APO il tempo per questo esercizio oscilla tra i 10 ed i 20 minuti ma ogni persona può variare questo momento da dedicare solo a se stesso.
  8. Ho cinque minuti per fare degli esercizi fisici?
    1. Che tu sia uno sportivo o no, possiamo tutti passare cinque minuto facendo degli esercizi fisici. Facciamoci aiutare da un professionista se non sappiamo quali sono quelli più indicati a noi ma i piegamenti sulle braccia oppure 5 minuti di stepper possono fare una grande differenza se ripetuti costantemente nel tempo.
  9. Ho tempo per degli esercizi di gratitudine?
    1. La gratitudine è il miglior antidoto alla negatività che può comparire quando il nostro cervello primitivo comincia a sabotarci.
    2. Quelle che seguono sono alcune domande importanti per capire se tutto quello che stiamo vivendo lo consideriamo per ciò che effettivamente è: un dono.
      1. Sono consapevole che tutto ciò che sperimento nella vita non è assolutamente scontato/dovuto?
      2. Sono consapevole che in questo momento ci sono persone con difficoltà superiori alle mie che ringraziano per le opportunità che hanno?
      3. Sono grato a Dio/Natura per tutto ciò che ho oppure che ho avuto, con la capacità di focalizzarmi su questo?
      4. Gli esercizi di gratitudine dovrebbero prendere un tempo variabile tra i 5 minuti ed i 20 minuti ed è meglio svolgerli per iscritto.
  10. Ho la possibilità di affermare chi sono e cosa voglio?
    1. Dopo aver visto come abbiamo trascorso il giorno più vicino ad oggi, ricordando che la felicità dipende dall’insieme di azioni che svolgiamo nel tempo e dalla nostra interpretazione degli eventi esterni, dobbiamo avere un tempo per affermare chi siamo e cosa vogliamo fare davvero della nostra vita.
      1. Chi sono deriva dall’uso che ho già fatto dei i miei talenti e dall’uso che vorrò farne nel tempo presente. Esistono delle tecniche per definire meglio la propria autoimmagine ed i progetti in cui ci si può impegnare per magnificare la propria esperienza nel mondo e contribuire allo sviluppo positivo della vita dei propri simili. Esistono così tanti problemi da risolvere che è insensato vivere per crearne degli altri.
    2. L’esercizio delle affermazioni e della progettazione del proprio tempo di esistenza dovrebbe prendere dai 5 ai 25 minuti. Maggiore è l’esperienza acquisita e minore è il tempo che si dedicherà alle affermazioni ma è sempre consigliabile una loro revisione con un feedback esterno. E’ consigliato fare questo esercizio per iscritto.
  11. Ho la possibilità di vedere i problemi come opportunità ed a decidere quali priorità devono avere nella mia vita?
    1. Dopo aver predisposto la nostra mente con gli esercizi precedenti possiamo cominciare ad analizzare quelli che fino ad ora abbiamo classificato mentalmente come problemi per poterli far diventare delle opportunità.
    2. Possiamo usare il quadrante di Eisenhower per distinguere tra importanza ed urgenza ed incasellando i problemi nei vari quadranti.
    3. Dobbiamo necessariamente stilare un elenco di problemi/opportunità che abbia un senso logico e su cui possiamo lavorare. L’accuratezza con cui facciamo questa operazione deciderà probabilmente la velocità con cui noi accederemo alla felicità etica, quella conosciuta come benessere continuo derivante dall’armonia con se stessi e con il mondo circostante.
      1. Ogni situazione, per quanto unica e diversa da quella in cui si trovano altre persone, risponderà sempre alla stessa logica ispettiva, logica che possiamo apprendere seguendo corsi, leggendo libri e navigando in Internet.
    1. Fissare l’ordine di risoluzione dei problemi richiede anche la definizione, per quanto possibile del tempo e delle energie che noi intendiamo dedicarvici. Per imparare a fare una buona analisi e stimare i tempi giusti per le azioni da compiere è meglio essere affiancati all’inizio da un problem solver professionista. Nelle fasi iniziali di applicazione del metodo questo potrebbe essere l’esercizio più difficile perché può succedere di non avere l’acutezza sensoriale necessaria a definire quali sono i problemi reali e quali invece sono solo una conseguenza di questi.
    2. Il tempo da dedicare a questa attività non dovrebbe essere inferiore ai 5 minuti o superiore ai 30. Anche questa operazione dovrebbe essere svolta per iscritto.
  12. Posso utilizzare la meditazione per arrivare ad esprimere soluzioni che passino anche attraverso l’uso del mio io inconscio?
    1. La meditazione, di qualsiasi tipo sia, riesce a far affiorare in noi le idee che la parte razionale spesso non riesce a cogliere. Praticare regolarmente meditazione potrebbe essere davvero una pratica che porta alla luce la nostra vera missione nella vita.
    2. Le pratiche meditative dovrebbero andare da un minimo di 5 minuti ad un tempo indefinito. Poiché il beneficio aumenta con L’aumentare della meditazione risulta chiaro che più tempo si riesce a passare in questo stato, maggiori benefici si riusciranno a cogliere.
  13. Posso spendere del tempo nel formarmi nelle materie che sono di mio interesse e che riguardano il mio benessere?
    1. Ogni giorno dovremmo ritagliarci almeno 20 minuti per leggere, ascoltare esperti che ci spiegano cose che allargano la nostra conoscenza del mondo.
    2. Quello che leggiamo, ascoltiamo e che impariamo dovremmo poi essere in grado di sintetizzarlo nelle riflessioni del giorno seguente.
    3. Oggi davvero esiste solamente l’imbarazzo della scelta visto l’enorme quantità di materiale che circola in Internet su qualsiasi argomento.
    4. Se possibile, affidiamoci a degli esperti per poter individuare quali libri/audio/video sono più carichi di valore aggiunto per l’argomento che stiamo investigando. Se, ad esempio, vogliamo diventare dei maghi della produttività, affidiamoci a chi ha letto e recensito molti libri su questo argomento per avere un primo orientamento su quali scelte di formazione compiere.

Conclusioni

Questi sono i passaggi iniziali del metodo APO (Algoritmo Problema/Opportunità). In questi 13 passi, se svolti correttamente tutte le mattine, possiamo affrontare qualsiasi problema non urgente e possiamo esser certi di mettere in campo le nostre migliori energie per trasformare i nostri limiti e le difficoltà in opportunità di crescita e di sviluppo personale e collettivo.

Chi vuole sperimentare il metodo in maniera totalmente gratuita può lasciare un commento ed inserirsi nelle liste di attesa per avere un feedback (anche in maniera anonima)

Chi invece vuole essere seguito in maniera professionale può specificarlo nel modulo qui sotto.

Che la tua vita sia un immenso unico momento di gioia.

Marco Orange Kiko Costanzo