La Rinuncia Più Grande – Angela Petriccione

“Nelle Tue mani

Rimetto il mio mandato”

Egli si spoglia delle briglie

Nell’anno della Fede

Dell’abito dottrinale

Sobrio eppure inadatto

Pudico non indossa

L’irruenza del cuore

Dell’empatia l’umore

Del sorriso l’amore

Ligio alle regole

È il suo fare

Dalla faretra le frecce

Giammai fiondò

Dell’ardore del  padre

Dell’affetto pei figli

Egli stesso figlio

Ora ricerca oppresso

Il Padre in altro luogo

Decide il sacrificio

La rinuncia più grande

Pel bene del popolo

Che amò a suo modo

In silenzio si eclissa

Sciogliendo dalla stretta

Le adorne mani

Ove è la prescelta guida

Dal candido fumo?

Ora può più il cuore

O la dotta conoscenza?

Forse che il Sommo

Non si rivolse all’ultimo

Preferendolo

E a lui si manifesta?

E lo rende re nei cuori

E lume delle menti?

A cosa vale suggere il sapere

Conoscere il mondo e il tempo

Se poi rinchiuse

Son le porte occulte

E le chiavi son disperse?

Tutto passa

L’attimo resta

La forza è nel momento

La fede  come credo

Dal cuore diparte

La mente sola è perdente!

L’Universal linguaggio

Non è per gli eccelsi

Non si scende dalla Croce

Di contro la mera dottrina

Colmo di vittoria

È l’aperto cuore

Angela Petriccione

11/02/2013