Il galateo informatico: la regola di non inoltrare MAI!

Se stai leggendo questa pagina è perchè hai inoltrato ” a nastro” qualcosa che pensavi tutti dovessero conoscere.

Il galateo informatico è qui

La netiquette è un termine che unisce il vocabolo inglese network (rete) e quello francese étiquette (buona educazione). È un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse come newsgroupmailing listforumblogreti sociali o email in genere[1] Il rispetto della netiquette non è imposto da alcuna legge. Sotto un aspetto giuridico, la netiquette è spesso richiamata nei contratti di fornitura di servizi di accesso da parte dei provider.

Il mancato rispetto della netiquette comporta una generale disapprovazione da parte degli altri utenti della Rete, solitamente seguita da un isolamento del soggetto “maleducato” e talvolta dalla richiesta di sospensione di alcuni servizi utilizzati per compiere atti contrari a essa (di solito l’email e Usenet). In casi di gravi e continue violazioni l’utente trasgressore è punibile con il ban.

Sono comportamenti contrari alla netiquette, e talvolta sanzionati dagli abuse desk: inviare spam, effettuare mailbombing e l’eccessivo cross-posting e/o multiposting sui newsgroup di Usenet. Anche l’invio di e-mail senza un oggetto è una cosa poco rispettosa nei confronti del destinatario. Molti ricevono per lavoro decine o anche centinaia di e-mail al giorno: se tutte non avessero un oggetto sarebbe quasi impossibile definire una priorità con la quale leggerle, questo ovviamente con notevole disagio per chi riceve i messaggi.

WhatsApp è un’applicazione creata nel 2009. Nella gran parte dei casi lo si utilizza per comunicare con amici e conoscenti, quindi può essere, in qualche maniera, assimilato a un luogo pubblico dove discutere e confrontarsi, come in tutti i luoghi pubblici, c’è un codice di comportamento da rispettare, valido sia nelle conversazioni private, sia nei gruppi. Seguendo semplici regole si può evitare di sembrare inopportuni e rimediare brutte figure.

  • Avvertire se non si può rispondere. Non rispondere ai messaggi ricevuti, oltre ad essere un atteggiamento poco educato, può far scattare reazioni ansiose nell’interlocutore. La comparsa della doppia spunta blu (che dal 2014 segnala l’avvenuta lettura del messaggio) non ha fatto che complicare ulteriormente le cose. Per questo è sempre buona educazione avvisare che si risponderà non appena si avrà tempo o in alternativa, si può modificare lo stato su WhatsApp scrivendo che si è occupati o non si può rispondere al momento.
  • Attenzione alla grammatica. Un messaggio poco corretto dal punto di vista grammaticale sarà un messaggio di difficile lettura per il destinatario. Prima di premere sull’icona dell’invio, quindi, vale la pena perdere qualche secondo in più e rileggere il messaggio appena composto e correggere eventuali errori.
  • Notifiche luminose. In alcune occasioni, WhatsApp potrebbe essere anche molto fastidioso per chi ci è vicino. Se si dovesse essere impegnati in una chat particolarmente intensa, il suono della notifica e il ticchettio dei tasti premuti a raffica potrebbe infastidire le persone che ci sono intorno. In questi casi, la netiquette di WhatsApp consiglia di attivare la modalità “Silenzioso” del telefonino e affidarsi esclusivamente alle notifiche LED del dispositivo.
  • Niente catene. Dalle notizie sensazionali alle più classiche “Catene di Sant’Antonio”, passando per immagini hot, barzellette sconce e disegni realizzati con le emoticon. Questi alcuni dei messaggi che non dovrebbero mai essere inviati utilizzando WhatsApp: oltre a non sprecare spazio d’archiviazione e la connessione dati del destinatario, si eviterà di fare la figura della persona facilmente influenzabile.
  • Pubblico e privato. Anche se il gruppo è composto da pochi amici fidati, non è mai buona educazione inviare all’interno di un gruppo WhatsApp un messaggio diretto a uno solo dei componenti. La netiquette, in questo caso, consiglia di inviare un messaggio diretto: si eviterà, tra le altre cose, di rivelare informazioni personali e renderle di dominio pubblico.
  • No multimedia. Prima di inviare un’immagine, un audio, un video o un qualunque file multimediale, bisogna ricordarsi che si tratta di file a volte abbastanza corposi. Per evitare di consumare l’intero monte dati a disposizione degli altri utenti, sarà conveniente chiedere il permesso prima di inviare il messaggio con l’allegato multimediale: solo in caso di consenso unanime si potrà procedere con l’invio. Uno degli ultimi aggiornamenti di WhatsApp però permette la scelta di decidere se scaricare sul proprio terminale il file multimediale inviato da altri utenti quindi questo accorgimento oggi si può considerare superfluo.
  • Abbandono di un gruppo. Lo scopo principale dei gruppi WhatsApp è quello di consentire lo scambio di idee, informazioni e notizie tra persone che condividono gli stessi interessi. Nel caso in cui non si sia interessati ai messaggi inviati dagli altri componenti, è consigliabile abbandonare il gruppo WhatsApp. Per evitare incomprensioni di qualunque genere, la netiquette prevede che si lasci un messaggio d’addio all’intero gruppo oppure che si contatti l’amministratore spiegando le motivazioni che hanno spinto ad uscire.