Cosa significa AMARE per Giovanni Paolo II

“Cosa significa amare. Uno di voi mi chiede: «Secondo Lei, cosa significa, per noi giovani, amare?». Ho voluto confrontare queste domande con altre, più articolate, dove ho trovato il vostro turbamento per l’edonismo esasperato, la pornografia dilagante, la mentalità permissivistica” che portano fatalmente a “dimenticare valori più alti e indispensabili…”. Ebbene, sono d’accordo con voi: amare autenticamente, da cristiani, significa oggi tante volte andare contro corrente, essere uomini schietti che dicono male al male e bene al bene e con coraggio scelgono contro la maniera comune di far equivalere amore a sesso, validità a successo, autenticità al look o apparenza. (…) Amare da cristiani è questo miracolo: fare perno su Dio attraverso la persona di Cristo e donarsi agli altri in atteggiamento di disponibilità, di accoglienza, di aiuto. Entro quest’area le vocazioni al matrimonio, come alla vita consacrata, saranno vocazioni all’amore. Amando sul serio, acquisterete l’intelligenza e la cultura dell’amore, la correttezza nel vedere le esigenze e la concretezza dei donarsi. Vi confesso con semplicità che provo vero turbamento per il futuro del mondo quando noto generazioni giovani incapaci di amare veramente o che riducono il loro donarsi allo scambio di gratificazione fra eguali, incapaci di vedere nella sessualità una chiamata, un invito ad un amore più alto e universale”

http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/storia_papa.htm