Miglioramento e crescita personale

Avete mai sentito quella vocina interiore che sussurra: "Dai, pensa positivo e andrà tutto bene!"? Peccato che la vita, a volte, sembra divertirsi a lanciare tempeste emotive senza preavviso. E mentre siete lì, con l’ombrello rotto, vi rendete conto che “pensare positivo” non basta. Ma non temete! Carl Jung è pronto a tirarvi un salvagente filosofico.

1. La Realtà è negli Occhi di Chi Guarda (E Indossa Lenti Colorate)

Secondo il video, non è la realtà oggettiva a farci sentire giù di morale, ma il modo in cui la interpretiamo. Jung ci direbbe che la nostra percezione è come un paio di occhiali con lenti colorate. Se le lenti sono tinte di rancore o paura, ogni cosa assomiglierà a un film drammatico senza lieto fine. E come direbbe Groucho Marx: "Chi credi di essere, Clark Kent? Cambia occhiali!"

1. La Tempesta Emotiva e l’Arte del Surf Mentale

Quando le emozioni ci travolgono, la tentazione di opporci è forte. Ma come fermare una tempesta con le mani? È come cercare di chiudere un ombrello dentro una galleria del vento. Jung, invece, suggerisce di ascoltare quelle emozioni come se fossero vecchi amici venuti a bussare alla porta. E, nel dubbio, prendete esempio da Seneca: "Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili."

1. L’Inconscio: Un Iceberg con la Personalità di Un Vecchio Zio Strano

Jung amava paragonare la mente umana a un iceberg: la parte visibile è la coscienza, ma sotto la superficie c’è l’inconscio. Qui risiedono traumi, insicurezze e la vostra ossessione per i meme dei gatti. Come direbbe Oscar Wilde: "Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati."

1. Emozioni: Non Nemiche, Ma Coach Motivazionali in Incognito

Ogni emozione porta con sé un messaggio. La rabbia? Forse vi sta suggerendo che è ora di smettere di accettare compromessi assurdi. La tristezza? Magari è il vostro cuore che chiede una pausa Netflix e una dose di gelato al cioccolato. Come diceva Jung: "Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia."

1. Riscrivete il Copione (E Non Fatevi Dirigere da un Regista Mediocre)

Il video ci sfida a riscrivere la storia che raccontiamo a noi stessi. Perché, diciamocelo, a volte il nostro dialogo interiore sembra scritto da un pessimo sceneggiatore. E se adottassimo il punto di vista del protagonista che supera ogni avversità con stile? Come avrebbe detto Shakespeare: "Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni."

1. L’Arte di Non Prendere Tutto sul Personale (Anche Quando Qualcuno Vi Taglia la Strada)

Le opinioni altrui non vi definiscono. Jung suggerisce di osservare le nostre reazioni emotive senza giudicarle. La prossima volta che qualcuno vi critica, rispondete mentalmente con l’eleganza di Eleanor Roosevelt: "Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso."

1. L’Ombra: Il Vostro Lato Oscuro in Cerca di Coccole

Secondo Jung, la nostra ombra è quell’aspetto di noi stessi che preferiremmo ignorare. Ma più la reprimiamo, più si diverte a farci inciampare nei nostri stessi errori. È come cercare di tenere un palloncino sott’acqua: prima o poi schizza fuori. La soluzione? Conoscere la nostra ombra, offrirle un caffè e chiederle cosa vuole.

1. La Vita Accade Attraverso di Noi (E Non Solo a Noi)

Infine, il video ci lascia con una perla di saggezza: la vita non è un film in cui siamo semplici comparse. Siamo sceneggiatori, registi e protagonisti. E quando smettiamo di combattere contro ciò che non possiamo controllare, scopriamo che la vera libertà nasce dentro di noi.

E per dirla con Jung: "Chi non impara nulla dai fatti della vita costringe l’inconscio a riprodurli infinite volte." Quindi, la prossima volta che la vita vi butta giù… fate come un gatto: cadete in piedi e fingete che fosse tutto parte del piano.

Marco Costanzo

Conosci il metodo gratuito APPO?

Ricordati che se usi il browser Brave non vedrai pubblicitá su questo sito Brave.com
Se vuoi partecipare ad un gruppo Telegram di persone che praticano il miglioramento continuo puoi visitare Miracle Morning Italian fans